Se vuoi districarti tra le varie diete che ti vengono propinate questo è il posto giusto, da oggi capiremo da soli se una dieta è sbagliata.
Come capire se la mia dieta è sbagliata?
Partiamo dal presupposto che con l’alimentazione non si scherza. L’assunzione degli alimenti non è solo quella che regola il dimagrimento o che ci rende sovrappeso. Gli alimenti interagiscono con il nostro corpo e con i nostri geni, regolano sia la nostra funzionalità metabolica sia il funzionamento degli organi e contribuendo al mantenimento dello stato di salute, questa infatti conta più del numero sulla bilancia.
Ci sono un sacco di patologie che si possono evitare con un’alimentazione sana, ricordiamoci infatti che la maggior parte della spesa sanitaria nazionale è attribuibile a problemi cardiovascolari portati da una cattiva alimentazione ed un insufficiente attività fisica.
Senza entrare troppo nello specifico, ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e quindi aterosclerosi, diabete di tipo 2 si potrebbero evitare. Oltre questi ci sono disturbi meno gravi che possono essere ricondotti ad un’alimentazione errata, come gastrite, aerofagia, reflusso gastroesofageo, stipsi ed altri.
Da questo dovremmo aver capito che seguire alimentazioni lette sulla confezione dei cereali non è un’idea saggia!
Ma veniamo al dunque
Ogni giorno nei gruppi facebook vengono postate alimentazioni fatte dall’amico, dall’atleta, dal nutrizionista, dal dietologo ed altri. Una volta postate si chiede un parere agli iscritti del gruppo, come se l’appartenenza a questo conferisse qualche competenza.
Non passa un minuto che piovono risposte contrastanti e in men che non si dica ci ritroviamo a non saper più da che parte girarci!
Per evitare tutto questo possiamo seguire alcune linee guida sull’approccio corretto per identificare un piano Valido:
- Consideriamo la fonte del piano alimentare:
E’ stata creata da un medico abilitato? E’ stata creata dall’amico che si allena da qualche mese? E’ stata creata da quello che vende gli integratori herbalife o simili?
Questo è già un punto di partenza su cui riflettere, se la dieta ci è stata creata da un medico che si è laureato e ha studiato nutrizione per anni, ne saprà sicuramente molto più di noi e dell’utente medio presente nei gruppi facebook.
- Consideriamo la varietà:
Un’alimentazione per essere sana deve essere completa e varia, se vi ritrovate in mano un fogliettino tipo post it con scritti 3 alimenti in croce siete di fronte ad un piano sbagliato.
- Consideriamo le quantità:
Se il nostro obiettivo è dimagrire l’approccio migliore è senz’altro quello di prenderci il tempo necessario, se il piano è troppo rigido e non è sostenibile nel tempo ci troviamo di fronte ad un piano sbagliato, il nostro obiettivo non è danneggiare la funzionalità metabolica nè procurarci disturbi alimentari.
- Consideriamo i macronutrienti:
Se la quota di carboidrati o di grassi è vicina allo zero, state pur certi che la fame che farete non vi porterà da nessuna parte, l’ossidazione degli acidi grassi richiede calorie, diete di sole proteine non servono a nulla.
- Consideriamo la flessibilità:
Se il piano ci impone per forza di consumare 6 pasti quando noi assolutamente non riusciremo a farlo, non ha senso nemmeno parlarne.
Una riflessione per voi
Se il piano vi è appena stato consegnato, ok ci può stare qualche dubbio ma gli unici pareri leciti dovrebbero essere quelli nei confronti della vostra salute. Chiedere pareri bussando a mille porte perchè non sapete se funzionerà non ha senso.
Nel momento in cui vi affidate ad una persona, qualunque genere di professionista sia è necessario che voi diate fiducia e seguiate le sue direttive, solo dopo se non avete ottenuto risultati potete storcere il naso.
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