La Cintura in Palestra va messa o no?

 

Una domanda comune che viene fatta da chi è appena iscritto in palestra è se la cintura vada messa o no.

 

La metto o no?

 

Nella maggior parte dei casi la cintura, non solo non serve ma può addirittura essere deleteria. Questo perchè viene usata fin da subito e per fini sbagliati. E’ credenza comune infatti che mettere la cintura protegga la schiena, in particolare molti credono che serva per evitare le ernie.

 

Senza entrare a fondo nell’ambito, partiamo subito col dire che potete mettere tutte le cinture che volete, professionali o meno ma queste non potranno mai evitare le ernie. Perchè?

 

Per poter evitare un ernia occorrerebbe un dispositivo in grado di stare a stretto contatto con l’anello fibroso del disco intervertebrale, questo senza toccare terminazioni nervose e senza compromettere le funzionalità. Inutile dire che non esiste nulla del genere e che il reale scopo della cintura non è questo.

 

A cosa serve allora la cintura?

 

Le comuni cinture che troviamo in palestra (parte alta nella zona lombare e parte stretta davanti), possono venire utilizzate da persone “allenate” per avere maggiore stabilità durante alzate impegnative (sotto le 3 ripetizioni in esercizi come lo squat), quindi a portare una sorta di effetto “ergogenico” per poter sollevare di più.

 

Le vere cinture, si trovano invece nella palestre attrezzate per il powerlifting, le riconosci perchè hanno un altezza uniforme e coprono bene anche l’addome. Anche in questo caso la finalità rimane prettamente prestativa, non servono a proteggere ma a tenere “compatto”, ma sono comunque più sensate rispetto a quelle da “bb” proprio per l’altezza uniforme.

 

Una buona postura unita ad una corretta respirazione è ciò che avete bisogno per proteggere la schiena!

 

Per una questione propriocettiva, soprattutto se si è agli inizi, è molto meglio imparare ad allenarsi senza cintura. Questo renderà più facile sviluppare schemi motori corretti ed un core efficiente. Evitate comunque di usarle se non lavorate con carichi submassimali/massimali.