Carboidrati

 

Cosa sono?

 

Detti anche glucidi (dal greco “glucos” = dolce), sono formati da idrati di carbonio (carbonio + acqua).

Hanno forma molecolare (CH2O)n e apportano una media di 4 kcal x gr.

Sono contenuti principalmente negli alimenti di origine vegetale e rappresentano la principale fonte di energia per l’organismo.

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Non tutti lo sanno ma circa il 10% delle calorie che apportano viene consumata durante i processi di digestione (questo però può variare e non va conteggiato nella dieta).

Sul piano chimico possiamo distinguerli in: zuccheri, oligosaccaridi, polisaccaridi.

Diete ricche in carboidrati e fibra sono in grado di diminuire il rischio di malattie e disturbi quali obesità, diabete, malattie cardiovascolari e tumori al colon. [1]

Dal punto di vista fisiologico i carboidrati si possono distinguere in semplici e complessi, in base al loro grado di polimerizzazione.

I carboidrati semplici, comunemente definiti zuccheri, comprendono monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi. Questi possono essere poi ridefiniti come disponibili o non, a seconda che siano utilizzabili o meno dall’organismo.

I carboidrati semplici si trovano in: latte, frutta, nelle verdure, nelle bevande zuccherate, dolci ecc.

I carboidrati complessi si trovano in: pane, pasta, riso, cereali, legumi, ecc.

TRA I CARBOIDRATI DISPONIBILI ABBIAMO:

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Si trovano in molti alimenti primari o in forma raffinata, si trovano aggiunti ad alimenti e bevande come nel caso del saccarosio, sciroppo di glucosio a contenuto variabile di fruttosio, questo per aumentare la gradevolezza grazie al gusto dolce.

 

TRA I CARBOIDRATI NON DISPONIBILI ABBIAMO:

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I polisaccaridi non disponibili sono definiti comunemente come fibra alimentare.

METABOLISMO E FUNZIONI DEI CARBOIDRATI

I carboidrati possono essere immagazzinati come riserva dal corpo sotto forma di glicogeno epatico e muscolare, oppure trasformati in lipidi (grassi) di deposito. (non avviene per forza)

Buona parte della popolazione comune, quindi tutti quegli individui che non hanno fatto studi inerenti l’alimentazione, attribuisce ai carboidrati una colpa che questi non hanno, ovvero quella di farli ingrassare!

Iniziamo quindi con l’aprire la mente e lasciare fuori i preconcetti.. i carboidrati non fanno ingrassare!

Perché non fanno ingrassare?? Iniziamo col chiederci perché invece dovrebbero farlo!

Senza entrare nel tecnico partiamo col dire che i carboidrati hanno sicuramente un ruolo importantissimo nella nostra alimentazione se non addirittura fondamentale! Basti pensare che il nostro sistema nervoso centrale fa parte dei tessuti glucosio-dipendenti e che solo in condizioni estreme (digiuno prolungato) ricorre ai corpi chetonici per alimentarsi.

Sebbene alcuni tessuti del nostro corpo possono ricorrere al ciclo di krebs per trasformare protidi e lipidi in ATP, ce ne sono altri che non possono farlo e rientrano anche loro nei tessuti glucosio-dipendenti.

Questi sono reni, midollo osseo, globuli bianchi e rossi, e i muscoli scheletrici in caso di intensa attività.

Allora in quali casi i carboidrati fanno ingrassare??

Un caso comune in cui possono farlo, (come del resto possono farlo altri metaboliti) è l’eccesso nell’assunzione. Un’eccessiva assunzione protratta nel tempo può sicuramente far ingrassare.

Una cattiva gestione metabolica, vedi per esempio persone abituate a mangiare pochissimi carboidrati.

Un assetto ormonale non bilanciato.

Un consiglio utile, può essere quindi quello di lasciare che i carboidrati rientrino tranquillamente nei cibi a noi amici, evitando estremisti e teorie fai da te.

[1] Alimentazione e Nutrizione Umana. Mariani, Cannella, Tomassi. 2011

 

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