L’importanza del riposo per l’allenamento

 

Il riposo è uno dei cardini fondamentali che costituisce la nostra vita. Passiamo in media quasi un terzo della vita dormendo, sicuramente molto di più di quello che dedichiamo alla maggior parte delle altre attività. Il riposo è anche considerato uno dei tre cardini fondamentali nella preparazione di un atleta e qui sotto possiamo vederne un esempio.

 

riposo

I tre cardini fondamentali nella preparazione atletica

Durante il riposo avvengono tutta una serie di processi di recupero, ricostruzione, rigenerazione che sono fondamentali per la nostra salute. Tali processi si riflettono anche sulle nostre prestazioni cognitive, comportamentali e fisiche. Sappiamo bene tutti quanto si possa rendere di più con un numero di ore di sonno adeguate.

 

Per quanto riguarda l’allenamento, il riposo è il vero momento in cui si migliora, fisicamente e a livello prestativo. Non è certo mentre ci alleniamo che avviene il miglioramento.

Si potrebbe infatti definire il miglioramento come un insieme di step:

LIVELLO INIZIALE –> STIMOLO –> RIPOSO –> ADATTAMENTO

Ed è proprio nella fase di riposo che avviene l’adattamento, da qui quindi la grande importanza del riposo.

Ecco uno schema:

 

riposo-2

 

Ma quanto riposo occorre per poter migliorare??

 

Si possono fare stime ma una legge universale non esiste, anche perchè al cambiamento di una variabile crolla tutta l’equazione.

In una preparazione atletica però esistono metodi per monitorare l’andamento del programma e verificare quindi se c’è sufficiente recupero, come ad esempio monitorare pulsazioni a riposo, parametri e composizione corporea, prestazione e feedback.

 

Come noterete dall’immagine sopra, l’allenamento oltre a “peggiorare” la condizione di partenza direttamente, va ad alterare tutta una serie di fattori.

 

Quali sono le variabili che definiscono il tempo di recupero necessario?

 

 

  • Condizione di partenza del soggetto, quindi:

    • Genetica
    • Condizione ormonale
    • Stato psicofisico
    • Esperienza di allenamento
    • Età
    • Sesso
    • Malattie/patologie
  • Nutrizione
  • Idratazione
  • Integrazione/supplementazione (uso di farmaci dopanti e non…)
  • Ore di sonno
  • Stile di vita

 

Questi alcuni dei fattori che più influiscono nel determinare quanto un soggetto possa recuperare velocemente.

 

In base a questi andrà quindi strutturato un programma che abbia parametri calibrati per quanto riguarda:

 

  • Metodologie
  • Frequenza
  • Onere complessivo
  • Volume
  • Intensità
  • Densità
  • Varietà
  • Recupero

 

 

Il mancato raggiungimento di un sufficiente riposo o l’eccessivo stimolo, può portare ad un aumento del rischio di infortuni oltre che al sovrallenamento e quindi ad un peggioramento prestativo/fisico.