Dieta – Cose che devi sapere

 

ETIMOLOGIA E SIGNIFICATO

 

La parola dieta deriva dal latino diaeta e dal greco dìaita e significata “modo di vivere”, più nello specifico con riferimento all’assunzione abituale degli alimenti.

 

La dieta quindi non è quel regime restrittivo che le persone fanno mal volentieri!

 

Quella infatti si chiama dieta ipocalorica e serve appunto per dimagrire.

 

Nella dieta rientrano tutte le nostre abitudini alimentari, qualunque esse siano. Anche nei casi in cui abbiamo una cattiva alimentazione siamo a dieta, sebbene non come comunemente si pensa.

 

Proviamo a fare un esperimento, chiediamo alla prima persona con cui parliamo di darci definizione di dieta, quasi sicuramente farà un’associazione con il mangiare poco o con l’eliminare qualche alimento dall’alimentazione.

 

E’ molto comune infatti associare il negativo, difficile, faticoso alla strada per ottenere un risultato positivo. Chiariamoci, non che perdere 30kg sia facile ma spesso molte pratiche estreme e senza senso vengono messe in atto per questa precisa associazione. Regimi rigidissimi al limite del danno fisico che non troverebbe senso di collocazione nelle strategie di nessun professionista vero, vengono seguiti con protocolli fai da te di continuo.

 

L’eliminazione dei carboidrati, dei grassi, l’abbuffata di cibi proteici, l’assunzione di quintali di integratori, tisane, i bendaggi con i sacchi della pattumiera. Il tentativo di sudare, di scaldarsi. Tutte azioni alla ricerca di quella fatica che viene associata alla dieta ed al dimagrimento.

 

Che senso hanno le azioni sopra? Nessuno. Quali risultati portano? Spesso negativi nel lungo periodo.

 

Perché le persone fanno tutto questo? Perché non sanno come fare!

 

Tipi di diete

 

Esistono vari tipi di dieta e con varie sottocategorie ma possiamo affermare che le 3 principali sono:

 

-diete ipocaloriche

-diete normocaloriche

-diete ipercaloriche

 

Questa distinzione avviene principalmente in base al numero delle calorie rispetto al proprio fabbisogno.

 

Possono tutte comunque avere un ampio range di utilizzo, non devono essere per forza utilizzate per dimagrire, mantenere, prendere peso. Esistono infatti protocolli misti ed avanzati che vedremo poi in seguito.

 

STORIA

Da che l’uomo abbia memoria, l’alimentazione ha subito molte evoluzioni e se si vuole passi avanti. Da cacciatore-raccoglitore, l’uomo è diventato allevatore-coltivatore e questo gli ha permesso di insediarsi e colonizzare l’intero pianeta.

 

Le rivoluzioni agricole ed industriali hanno permesso poi di diffondere i cibi su larga scala, portando nelle nostre tavole una disponibilità un tempo impensabile.

 

Questo però, in mancanza di un’educazione alimentare e di conoscenza medica ha portato a generarsi numerose patologie cardiovascolari e non.

 

L’alimentazione è passata dall’essere esclusivamente una fonte di nutrimento all’essere una tradizione, un momento ricreativo ed uno sfogo per disagi psicologici.

 

Fortunatamente però c’è chi si dà da fare anche in campo medico per combattere la crescente disabilità portata appunto da un’eccessiva o cattiva alimentazione.

 

Fin dall’antichità gli scienziati hanno dato luogo ad esperimenti sul legame tra l’alimentazione e la salute, le loro intuizioni hanno capito l’importanza di una corretta alimentazione per il mantenimento dello stato di salute.

 

Uno in particolare è stato Ippocrate, il padre della medicina, che già tra il 400-300 a.C, suggerì che lo stato di salute delle persone dipendesse dal loro stile di vita ed in particolare da fattori dietetici, atmosferici, psicologici e sociali.

 

Ad oggi l’OMS stima che una riduzione anche modesta ma simultanea della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo nel sangue, dell’obesità e del fumo potrebbe ridurre di più del 50% l’incidenza delle malattie cardiovascolari.

 

Le malattie cardiovascolari uccidono più persone che i tumori nella loro totalità soprattutto nelle donne (55% di tutti i decessi) rispetto agli uomini (43% di tutti i decessi).

 

Si stima che le malattie cardiovascolari pesino sull’economia dell’Unione Europea per 169 miliardi di euro l’anno.

 

Tutto questo al giorno d’oggi è inaccettabile, la gente affolla gli ospedali, lamentandosi dei suoi problemi, quando sono loro stessi a crearseli e nemmeno lo sanno.

 

Si confondono le patologie causate da uno stile di vita mal sano, con gli acciacchi della vecchiaia. Nonostante tutto questo, nessuno fa niente!

 

Cosa fare quindi?

 

Crearsi un minimo di educazione alimentare non costa nulla al giorno d’oggi. Internet è una libreria gratuita infinita e per farsi le basi basta davvero poco tempo su portali come questo.

 

Iniziare ad usare un app conta calorie può davvero fare la differenza per renderci conto di come sono le nostre abitudini alimentari e di come possiamo migliorarle, non è difficile davvero.